Gli anni Ottanta, un’era di raffinatezza.

Il decennio degli anni ’80 ha determinato un periodo di cambiamento sociale, crescita economica e prosperità in molti paesi. La moda era un mix di stili contrastanti. Una tendenza iniziata negli anni ’70, la street culture, ha continuato a influenzare il gusto mainstream, insieme all’hip hop e alla New Wave.
Musicisti come Madonna, Elvis Costello o Boy George hanno contribuito a definire il nuovo look, caratterizzato da eyeliner pesante, capelli folti e abbigliamento oltraggioso.

Così, il design degli occhiali da sole rifletteva tutte queste tendenze, attraverso montature oversize e luminose in colori primari o in tenui pastelli. . Una delle più grandi ispirazioni è venuta dal gruppo Memphis, un gruppo di design che ha dominato gli anni ’80: l’uso di angoli acuti, pastelli vibranti e solidi motivi contrastanti ha aiutato in qualche modo i designer di occhiali da sole.
Questi anni sono stati divertenti, quindi c’è stato spazio sia per montature spiritose e artigianali che per design più oltraggiosi, che hanno preso la forma di tutto, dagli animali e dai bicchieri da cocktail alle racchette da tennis e alla Torre Eiffel.

Generando un’immagine di ricchezza e potere, i marchi erano molto presenti nella moda. Mentre Hollywood avvia Don Johnson e Tom Cruise trasudava sex appeal in Persol o Wayfarer, programmi televisivi come Dallas e Dynasty sostenevano la nuova donna degli anni ’80.
Le icone femminili del periodo, in particolare Joan Collins, la principessa Diana e Jane Fonda, spesso prediligevano montature in metallo o plastica di proporzioni epiche, abbinate alle loro enormi spalline. Lo stile dominante alla fine degli anni Ottanta è incarnato dalle montature bianche Oliver Goldsmith con dettagli neri notoriamente indossate dalla principessa Diana.
È il momento in cui l’inserimento di prodotti nei film è diventato molto più comune. Gli occhiali da sole immediatamente riconoscibili, come i Ray-Ban Wayfarer, avevano un netto vantaggio. Sebbene la popolarità di questi occhiali da sole sia diminuita durante gli anni ’70, la commedia musicale del 1980 “The Blues Brothers” – in cui questo stile ha un posto di rilievo – ha innalzato il profilo del marchio e aumentato le vendite (con oltre 360.000 paia).

Potresti credere che lo stile Wayfarer non fosse così popolare all’inizio del decennio e Ray Ban stesse per decidere di interrompere questi occhiali da sole?
Il potenziale degli occhiali da vista e degli occhiali da sole nei film per creare una gamma di immagini diverse è stato ripreso nell’industria musicale. Sia Madonna che Blondie, la protagonista Debbie Harry, hanno scelto Wayfarers, e così anche Michael Jackson, ma ha anche indossato Aviators durante la promozione dell’album Bad. Questi tipi di occhiali da sole erano oversize, poiché questa era una delle principali tendenze del decennio.
Anche gli occhiali da sole negli anni Ottanta erano una dichiarazione di moda, non pensati per essere funzionali. È stato il caso degli Shutter Shades, soprannominati spesso Venetian Blinders. Alain Mikli, il designer originale, ha realizzato una nuova cornice nel 2007 per Kanye West e il suo video musicale “Stronger”.

Era il momento anche per un’innovazione, così i nuovi telai in titanio hanno ottenuto il loro posto nel mercato. Anche se costosi, gli occhiali da sole in titanio hanno segnato un significativo passo avanti. In generale, il design del telaio ha continuato a scavare nel passato e le prime influenze hanno cominciato a riaffiorare. Quasi ogni forma di montatura è stata rivisitata e reinventata su scala molto più ampia durante questo periodo, come le piccole montature rotonde con montatura in corno indossate negli anni Venti e Trenta.

John Lenon potrebbe essere morto nel 1980, quindi non ha vissuto gli anni ’80, ma il suo stile è stato centrale in quei dieci anni.
I marchi più venduti come Dior, Ray Ban e Anglo American hanno avuto il coraggio di tracciare una nuova strada, lasciandosi alle spalle alcune tendenze, per prepararsi alla rivoluzione che gli anni ’90 hanno portato nel mercato degli occhiali da sole.
Anche realtà indipendenti come Dita, Kuboraum, Illesteva o Kopajos devono ringraziare l’incredibile coraggio di alcuni designer degli anni ’80. Hanno fatto la differenza creando una narrazione che tutti potevano interpretare nella loro collezione moderna.